Risorse Umane

Le risorse umane, una leva indispensabile per la trasformazione e la digitalizzazione dell’impresa

I macro trend del mercato del lavoro italiano e non solo

Nel prossimo decennio, la maggior parte delle professioni andranno incontro a cambiamenti rilevanti: "scissione” delle  competenze di una professione, fusione delle competenze di due o più professioni, ibridazione e polifunzionalità.

Le caratteristiche personali  su cui tutti i lavoratori dovranno investire, oggi e nel prossimo decennio, sono:

  • capacità di ideazione, cioè di proporre idee ricche di originalità
  • elevata adattabilità, comprensione degli altri e capacità di valutare le situazioni e prendere decisioni in autonomia
     

Assisteremo all’invecchiamento dell’attuale popolazione di lavoratori ed allo steso tempo all’entrata  di giovani con cultura e competenze molto diverse dal passato e necessarie per costruire  il futuro: il giusto mix di esperienza ed innovazione caratterizzerà le imprese di successo.

La capacità di proporre idee (ideazione) anche innovative (originalità), associate a un‘elevata adattabilità, comprensione degli altri e capacità di valutare le situazioni e prendere decisioni (autonomia) saranno caratteristiche necessarie su cui tutti i lavoratori dovrebbero investire da qui al prossimo decennio. 

Si dovranno bilanciare con grande sensibilità i ruoli del binomio uomo-macchina nei nuovi modelli di lavoro basati su processi sempre più digitalizzati.

Per questo serve una funzione risorse umane in grado di:

  • comprendere le dimensioni delle professioni di oggi e di domani;
  • agire su di esse per garantire persone sempre aggiornate e adeguate alle nuove sfide di mercato.

 

3 scenari possibili per le PMI italiane, indipendenti dall’andamento contingente dell’impresa

SCENARIO 1

Imprese che sono cresciute velocemente grazie alla spinta ed alle capacità dell’imprenditore e che si trovano ora ad avere una dimensione «critica»: troppo grandi per continuare ad essere guidate a vista direttamente dall’imprenditore, ancora troppo piccole per poter affrontare con serenità la competizione di un mercato sempre più mutevole e competitivo.

 

SCENARIO 2

Imprese di forte tradizione guidate da imprenditori esperti che per motivi anagrafici iniziano a valutare la necessità di avviare un graduale processo di passaggio generazionale al vertice.

 

SCENARIO 3

Imprese consolidate e di successo, guidate da imprenditori ambiziosi e capaci che prendono coscienza della necessità di  aprirsi ed accogliere nuovi «partner» (soci, finanziatori, fondi, quotazione) per crescere ulteriormente.

 

 

Managerialità e digital mindset per la PMI

Visti i macro trend e gli scenari, è chiaro il ruolo determinante delle risorse umane per il successo dell’impresa. 

 

E’ necessario dotarsi di un solido assetto organizzativo (chiaramente leggibile ed apprezzabile anche da clienti, partner, banche, fondi). L'organizzazione deve essere incentrata su un team manageriale forte, capace di supportare l'imprenditore nello sviluppo del business e di identificarsi nei valori aziendali con passione ed energia.

Serve una funzione Risorse Umane non solo amministrativa e dedicata alle attività di tutti i giorni, ma in grado di:  

  • affiancare l’imprenditore nella guida del processo di trasformazione dell’azienda.
  • fornire metodi, strumenti ed approcci in grado di innescare e gestire nel tempo una costante crescita professionale e manageriale delle persone.
     

Digital mindset: 6 possibili cantieri integrati

1. Smart Working: Passare da una forte cultura di “Command & Control” e di misurazione della presenza fisica ad una cultura basata sulla fiducia, sulla prestazione, sull’autonomia, sulla capacità di prendere decisioni.

 

2. Contaminazione: Esporre le persone a realtà native digitali, ad aziende che hanno attuato la trasformazione digitale, a progetti di innovazione tecnologica, attraverso town hall aperte, visite mirate in aziende e incubatori, sessioni di design thinking, interventi di opinion leader.

 

3. Innovazione: Coinvolgere le persone di tutte le aree, oltre al pool dei talenti, in esperimenti di “Hackathon”, “Call 4 Ideas” e “Innovation Day”.

4. Adoption: Introdurre innovazioni digitali in ambiti di processo circoscritti con i quali perseguire obiettivi di business e di digital fertilization.

 

5. Talent: Abilitare il singolo dipendente a navigare autonomamente l’organizzazione ed a candidarsi ad un ruolo per il quale arriva a conoscere le caratteristiche ed è in possesso delle competenze necessarie: percorsi di sviluppo dedicati.

 

6. Digital DNA: Mappare il Digital DNA: competenze digitali per sostenere il business nei prossimi 3-5 anni:  “Digital Readiness Assessment”, Digital Academy dove ogni persona trova opportunità di sviluppo coerenti con il proprio profilo e maturità digitale (in self development, anytime, anywhere).

CASE 1

Trasformazione modello operativo